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Come trattare l’infezione del cavo orale?
Attraverso la bocca s’introduce nel corpo non solo il cibo, ma è anche il valico di miliardi d’intrusi indesiderati. Preparati a difenderti!
Il cavo orale e la faringe non sono un ambiente sterile, ognuno ha una normale flora formata da microbi e batteri non infettivi del cavo orale. Ma questa flora bilanciata può essere sopraffatta da un’infezione causando infiammazione sulla membrana mucosa. Molte volte a causare infiammazioni del cavo orale possono essere delle malattie generiche (per esempio diabete, anemia, carenza di vitamine, insufficienza renale).
Che cosa bisogna sapere delle afte?
Il meccanismo preciso della formazione dell’afta non è ancora conosciuto, ma è scatenata principalmente da infezioni, cibi speziati o bollenti, fattori ormonali – come mestruazione o situazioni di stress.
L’afta è un’ulcera bianca dai bordi rosso fuoco del diametro di alcuni millimetri, molto dolorosa, situata principalmente sulla superficie interna delle labbra, sulla lingua e sulle gengive.
In genere passa in 7-10 giorni da sola, senza lasciare cicatrici, molto raramente può essere accompagnata da febbre e gonfiore delle ghiandole.
Conviene disinfettarla con collutori per diminuire il dolore e può favorirne la guarigione. La comparsa dell’afta assomiglia particolarmente alle anomalie causate dal virus dell’herpes simplex.
Herpes
Quasi il 90% della popolazione è portatore del virus herpes simplex, ma solo dall’1% si forma l’infiammazione delle labbra o del cavo orale.
Inizialmente compare una minuscola vescica preceduta da una sensazione di bruciore. Dopo dalla vescica si forma un’ulcera dal bordo rosso. I sintomi collaterali possono essere dolorosi gonfiori delle ghiandole, febbre, salivazione aumentata.
L’herpes guarisce senza cicatrici dopo 1-2 settimane, ma può rinnovarsi sullo stesso posto. Si può affrettare la guarigione con l’igiene orale e pennellando con antivirali.
Malattia infiammatoria della membrana mucosa del cavo orale (stomatite)
La stomatite è causata in genere da un’infezione virale, ma non sono rare nemmeno le infezioni batteriali o micotiche o causate da vari farmaci (salicilati, antibiotici, anticoncezionali), agenti chimici (arsenico, fluoro, cloro). Un’inadeguata igiene orale, dentatura trascurata può rendere maggiormente esposti alle infezioni virali.
L’ulcera (gengivostomatite erpetica) si forma principalmente sulla membrana mucosa della bocca ricoperta da una placca grigiastra, inoltre spesso comporta febbre, gonfiore alle ghiandole, salivazione abbondante e purulenta, e disturbo nel percepire i sapori. Dei funghi in genere si annida la Candida albicans nel cavo orale.
Può comparire una placca bianco-grigiastra sulla lingua, e anche su tutto il cavo orale, che si rimuove facilmente, ma ha il fondo emofilico. Reagisce benissimo sulle cure locali con antimicotici. Rendono predisposti per le infezioni micotiche il prolungato uso di antibiotici, corticosteroidi, trattamenti chemio-radioterapici e il sistema immunitario indebolito.
Infiammazione delle gengive (gengivite)
La gengivite è correlata all’inadeguata igiene orale e al tartaro. Questi due fattori rendono predisposti per l’annidamento di taluni patogeni che possono portare alla gengivite e poi alla paradentosi.
Le gengive infiammate sono esposte maggiormente anche alle infezioni di origine virale. La regolare cura dentale e le visite dentistiche aiutano a prevenire la formazione della paradentosi.
Tra i primi sintomi si elencano le gengive sanguinanti, seguita dal gonfiore, rossore delle gengive. Può risultare particolarmente dolorosa e se non si incomincia a curarla in tempo, le gengive incominciano a ritirarsi e può avvenire anche la perdita dei denti.